Nei processi chimici l’acqua è una materia prima strategica che permette di svolgere diversi tipi di funzioni, tra cui raffreddamento, lavaggio, utilizzo come solvente, a seconda del tipo di industria e di processo. Ottimizzarne l’uso è una chiave anche per il risparmio energetico.
La normativa nazionale (art. 74 – D.Lgs. 152/06) definisce “acque di processo” tutte quelle che subiscono alterazioni qualitative in conseguenza del loro uso nei cicli tecnologici. Per ogni tipo di utilizzo sono necessarie acque con qualità ben definite in termini chimico-fisici, e, generalmente, dopo ogni ciclo di lavoro la qualità dell’acqua stessa viene compromessa e deve quindi essere ristabilita, attraverso processi di depurazione (o di ripristino delle caratteristiche fisiche) specifici.
L’industria della carta per esempio è tra le maggiori utilizzatrici di acque di processo: viene infatti usata sia per processi di raffreddamento, di riscaldamento grazie alla formazione del vapore, trasporto di materiale ma anche per processi di lavaggio o come solvente.
In generale molti processi chimici utilizzano l’acqua in forma di vapore per fornire calore o energia al processo, oppure per il raffreddamento del prodotto o dei macchinari stessi. la stessa industria elettronica, molto importante per le tecnologie attuali, utilizza acque di processo per il raffreddamento che devono avere caratteristiche di purezza chimico-fisica molto spinte.
Sia il consumo di acqua inteso come materia prima, quanto la sua depurazione a valle del processo, implicano dei costi che possono essere anche molto impattanti nel bilancio dell’economia di processo, soprattutto in questo momento storico e in questo contesto economico e geopolitico.
Ecco allora che diventa importante studiare come ottimizzare il consumo di acqua di ogni processo attraverso strategie disegnate per ogni singola esigenza, che prevedono diversi tipi di modalità come un’attenta pianificazione delle attività e delle produzioni: si pensi per esempio ai processi di colorazione, dove far precedere un lavaggio di colori chiari a quello di colori scuri permette di utilizzare la stessa acqua risparmiando un ciclo di depurazione.
In altri casi potrebbe essere invece utile sfruttare alcune sinergie, come il riutilizzo del calore proveniente da un risciacquo con acqua calda per tenere alta la temperatura di una reazione limitrofa.
Ancora, potrebbe invece essere necessario rivedere alcuni dettagli della ricetta stessa che sta alla base del processo chimico, poiché uno studio attento potrebbe evidenziare che con piccole variazioni si ottengono grandi vantaggi in termini di risparmio di acqua.
Ogni processo industriale si differenzia dagli altri per le proprie specifiche caratteristiche, a partire dalle reazioni chimiche coinvolte, le dimensioni dell’impianto, il luogo in cui avvengono e la vicinanza con altre fasi di processo. InnoChem Service è specializzata nello studio approfondito dei processi chimici di produzione e sostiene i propri clienti anche attraverso l’ottimizzazione del consumo di acqua.
picture: steel pipelines and cables in a plant,Industrial zone. Immagine di fanjianhua su Freepik